Andrea Bocelli malattia occhi: come mai è diventato cieco? Quando ha perso la vista? Cosa gli è successo? Da piccolo vedeva?

Che malattia ha Andrea Bocelli agli occhi? Il tenore ne ha parlato in una vecchia intervista del 2012. Il tenore ha perso la vista o non l’hai mai avuta? Scopriamo tutto sull’artista e su quello che gli è capitato.

Andrea Bocelli è cieco a causa di una malattia, ma quale? La patologia che ha colpito gli occhi del tenore è il glaucoma congenito. Questa problematica è apparsa quando era ancora un neonato e ovviamente gli ha portato enormi difficoltà.

Quanto è frequente il glaucoma congenito in Italia e in Europa?

  • Prevalenza alla nascita: In Europa, la prevalenza del glaucoma congenito è stimata intorno a 1 su 45.450 nati vivi. Tuttavia, i tassi possono variare a seconda delle regioni e dei gruppi etnici.
  • Incidenza in Italia: Secondo uno studio condotto nelle province di Mantova, Sondrio e Varese, la prevalenza del glaucoma congenito è di circa 1,7 per 10.000 nati vivi. Un altro studio menziona un’incidenza di 0,93 per 10.000 nati vivi.

Ma cosa è successo dopo? L’incidente
Andrea Bocelli è cieco dalla nascita, ma la malattia agli occhi non è la sola motivazione per cui il tenore ha perso la vista: all’età di 12 anni, infatti, ha ricevuto una pallonata in pieno viso che ne ha compromesso totalmente la possibilità di vedere. Ecco cosa ha svelato Bocelli in una vecchia intervista del 2012:
“Il glaucoma si è manifestato fin da subito. A pochi mesi ho avuto una serie di interventi chirurgici. A sei anni sono andato in collegio, a Reggio Emilia, per imparare a leggere in braille. Mia nonna mi aveva già insegnato a scrivere normalmente. Fino a 12 anni vedevo ombre, contorni. Poi una pallonata in pieno viso mi ha reso del tutto cieco. La mancanza della vista non accentua solo i tuoi sensi, te ne dona un sesto. Ho vissuto con i contadini, ricordo la mietitura. Non ho nostalgie, ho un’idea precisa del mondo.”

Il tenore, parlando ancora della sua malattia agli occhi, ha svelato che grazie allo sviluppo del suo nuovo “sesto senso” ha potuto vedere e amare:
“So benissimo come sono fatti. Mi sono cresciuti tra le mani. Sono molto fisico, ho bisogno di contatto e se loro non lo volevano, lo imponevo.”

Nonostante il dramma di vivere una vita senza poter vedere, l’artista ha superato le difficoltà facendosi forza e affermandosi sempre di più nel campo della musica, diventando a tutti gli effetti ciò che è oggi.

Visita anche la fonte dell’articolo: donnapop.it 

 

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