Quando si parla di microbiota oculare, si intende una comunità di microrganismi che esiste in o su una parte del corpo (anche gli occhi ne hanno uno). Recenti scoperte hanno evidenziato una precisa correlazione tra esso ed alcune malattie. La comunità di microrganismi presente sull’occhio (tra funghi, batteri e virus) si trova sulla cornea (la parte trasparente dell’occhio che copre la pupilla e l’iride, e che permette alla luce di entrare nell’occhio) e sulla congiuntiva (la membrana trasparente e sottile che protegge l’occhio, che copre la parte bianca dell’occhio stesso, vale a dire la sclera, e la palpebra). I microrganismi presenti sulle ciglia e sulle palpebre, invece, fanno parte del microbiota cutaneo.
È l’articolo di microbiologiaitalia.it a richiamare la nostra attenzione su questo interessante argomento.
La composizione del microbiota oculare può variare per diverse cause, come, ad esempio, per l’utilizzo di lenti a contatto, età, infezioni, clima, farmaci, cosmetici o malattie che colpiscono altri organi. Esiste una correlazione tra le alterazioni del microbiota oculare e le patologie oculari: le patologie oculari coinvolte sono la blefarite, la sindrome di Stevens-Johnson, l’occhio secco, il tracoma, l’uveite, la degenerazione maculare correlata all’età, il diabete ed il glaucoma.
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