Paziente con carcinoma squamoso della palpebra inferiore. E una lesione abbastanza grande che occupa praticamente tutta la palpebra inferiore in quanto c’è stato un ritardo della diagnosi in quanto inizialmente è stato scambiato per un calazio.
Con il periodo pandemico il paziente ha tardato a rivolgersi ad uno specialista ed è giunto alla mia osservazione con la lesione che occupa ormai quasi tutta la palpebra inferiore.
Si procede quindi ad asportazione con esame estemporaneo che conferma l’integrità dei margini con almeno 3 mm dalla lesione.
La ricostruzione deve essere fatta con innesti e/o lembi.
Le alternative sarebbero due:
– una con un lembo a tutto spessore dalla palpebra superiore, ma in tal caso il paziente rimarrebbe 3/4 settimane con l’occhio completamente chiuso e si dovrebbe quindi procedere a separare le palpebre con un secondo intervento
– una con un innesto libero di tarso congiuntiva della palpebra superiore e un lembo peduncolato di cute dalla palpebra superiore.
Si decide per la seconda opzione in quanto il paziente non vuole rimanere tre settimane con l’occhio chiuso e andare incontro ad un secondo intervento.
Troppe volte le diagnosi corrette sono fatte in ritardo e ciò comporta un intervento più demolitivo e importante per il paziente colpito dalla patologia.